Cluster B
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E AKTION - Cluster B - CDR (Naked Lunch)
Dopo l’apparizione in alcune compilation di area (“Shit Noise", “Manuale di Inquinamento Sonoro” e “Kommando Stasi” tra le altre) e l’esordio di natura prettamente promozionale di “Whole”, ecco finalmente la prima official release per Shaytan S e Mor.xiten, duo felsineo/capitolino di terroristi sonici operante sotto il moniker di E Aktion. In uscita su cdr limitato a 50 esemplari per i tipi della giovane label goriziana Naked Lunch Records di Jacopo Fanò, “Cluster B” si ispira alla terminologia medico-scientifica che individua i pazienti affetti dalle cosiddette “personalità borderline”, e nella fattispecie dal disturbo narcisistico della personalità, che conduce il paziente a coltivare un’immagine tanto grandiosa quanto evidentemente distorta di sé stesso, portando alla necessità di cure e trattamenti psico-terapeutici. L’intento del concept si concretizza in maniera eccezionale nel corso del dischetto, ed in particolare in alcuni frangenti (mi vengono in mente “Schizotypal” e “Vampire psycho-affective”), che trasformano in musica/(non) musica il disordine mentale e le angosce alberganti nel disturbato universo interiore del malato. Da rimarcare il lato oscuro-onirico sempre in grande evidenza che permea l’intero lavoro, con l’elemento rumoristico che raramente prende il sopravvento lasciando spazio anzi, in episodi come “Ego Syntonic”, ad una drammatica vena melodica. Da segnalare infine le ultime due tracce, “Violenza sull’ultimo treno per Giardinetti” e “le Bestie di Satana di Tor Pignattara”, indubbiamente ispirate da un goliardico immaginario di vita reale e forti della produzione sapiente di Giovanni Mori, mastermind del progetto aretino Le Cose Bianche, da noi più volte trattato sulle pagine di Rosa Selvaggia. (Oflorenz) |
AudiofolliaE -AKTION “Cluster b” (Naked Lunch records)
Tornano gli E -Aktion,il progetto industrial di Shaytan S e Mor.XIten:il nuovo lavoro-come il precedente-è un concept album,ma stavolta ad essere “analizzato” dalla lente (deformata) del duo,è un nuovo disturbo,quello narcisistico legato alla personalità;c’è anche un’ulteriore sorpresa,la partecipazione di Giò Mori (Le cose bianche) in due brani e non solo (ha,difatti,curato in prima persona il master dell’album!). Ma veniamo al sodo,ovvero al contenuto dell’album. “Cold “ apre il disco ed è un drone siderale ampiamente meditativo,che suona un po’ come la quiete prima della tempesta:ed è un’altra bella sorpresa,in quanto il sound degli E Aktion si tramuta in un tappeto più calmo che in passato,ma non meno inquietante… Subito dopo,”Ego Syntonic” è una traccia più oscura e criptica,dominata da interferenze noise e da synth maestosi,quasi “operistici” nel loro incedere,o meglio,orchestrali (e che non sfigurerebbero in una colonna sonora):ad ogni modo,continua l’evoluzione degli E Aktion verso sentieri sonori imprevedibili ed interessanti! “Schizotypal” è una visione quasi psichedelica,un mantra industriale di grande fascino sonoro,con inquietanti samples “cinematografici” di contorno (porno movies sadomasochisti?Snuff?Thriller?Splatter? Non ci è dato di sapere,ma le urla evocano un po’ tutto questo e altro;ma magari non è nessuno di questi,è solo suggestione) :è un brano dalla violenza sottile e contorta;non esplicitamente rumoroso,ma con una cadenza bastarda,che ti entra nelle vene e ti fa piombare in un trip oscuro e decisamente maligno,che ricorda solo in parte le sperimentazioni dei Coil. “High Self Inferior other” è un po’ il manifesto programmatico del disco:si torna alla struttura a drone,inframmezzata da tastiere notturne,mentre le ripetizioni “industriali” fungono da tappeto lento ed ipnotico;è come se gli E Aktion dessero una loro versione della psichedelia-ovviamente rivista in chiave personalissima e torbida-quasi una trance per l’ascoltatore,un nuovo viaggio spiraliforme verso le meditazioni più inconfessabili dell’ego (è anche uno dei brani più lunghi dell’album!). “Alloplastic” è una sorta di mini-suite che si riallaccia come sonorità alla seconda traccia (parzialmente),in quanto mescola un’andatura classicheggiante a morbide interferenze soniche in lontananza:il tutto suona come un’affascinante cavalcata epica,che svela perfino un lato più “melodico” del duo,forse più accessibile che in passato,ma non certo meno sperimentale o meno dark. “Schizoid” è la traccia che si riallaccia di più al passato degli E Aktion (ed anche tra quelle più dichiaratamente noise e sperimentali del disco);”Vampire psycho-affective” è un breve e riuscito tassello che sembra uscire da una colonna sonora horror di fine ’70/primi anni ’80. E veniamo alle ultime due tracce,che vedono la partecipazione di Giò ai nastri magnetici:stavolta gli E Aktion estremizzano il tutto,portandoci in un vortice sonoro di grande intensità su “Violenza sull’ultimo treno per giardinetti”,”lavorando” su un sound saturo e iperdistorto,ma che sa comunque emozionare ( e si sente anche la mano,inconfondibile,de “le cose bianche”). “Le bestie di Satana di Torpignattara” è la malatissima traccia conclusiva,un violento incubo sonoro senza sconti e senza possibilità di ritorno,in cui il noise si evolve in un abisso acido e cupissimo che odora di zolfo:un degno finale inconsueto (in cui tornano anche le cadenze maestose dei synth,sovrastate però da maggiore inquietudine di contorno),che contrasta in maniera riuscita con l’atmosfera più riflessiva dei brani iniziali. Dunque, E Aktion con l’intento di stupire….il loro sound si è notevolmente evoluto,ma non addolcito:semplicemente,nella loro musica,oggi ci sono ancor più ingredienti che in passato,e questi arricchiscono il “menu” finale,donando sfumature diverse alle composizioni del duo;”Cluster B” è dunque un disco che sorprende e che lascia intravedere una certa maturità e-perchè no-ulteriori sviluppi futuri,e al tempo stesso amplifica notevolmente le qualità innegabilmente “cinematografiche” delle sonorità degli E Aktion,traghettandole su sentieri diversi e non meno enigmatici. L’evoluzione dell’industrial,o se preferite,della sperimentazione/avanguardia sonora,passa anche da qui,è un dato di fatto! |
E-Aktion - Cluster B - (Naked Lunch Records - 2014)
È stato accompagnato dal discreto tam-tam dei recessi più reconditi della rete. Ha accumulato una schiera di seguaci indefessi che hanno l’aspetto della setta più che quello di semplici per quanto disturbati ascoltatori. Non è stato esente dalle classiche segnalazioni che corrono in parallelo al mondo dei social network e che qualche volta scambiano l’espressione personale (per quanto brutale possa apparire) con il proselitismo. Insomma, il progetto E-Aktion non è proprio roba da lasciare indifferenti, alla stregua di un qualunque disco di retro-thrash, di un ennesimo clone degli Slipknot o dell’ultimo gruppo di cattivoni che crede di aver rotto i confini delimitati nello studio di registrazione di Quorthon un po’ di decadi orsono. Vi sembrerà strano che io usi una simile espressione riferita al progetto E-Aktion, ma in fondo al tunnel spettrale e morboso della loro produzione artistica si inizia ad intravedere un barlume di luce. Sarà per l’epicità delle trombe che emergono in coda a “Ego Syntonic”, segnando indelebilmente la track con il loro incedere spettrale pur in un contesto sonoro chiaramente sintetico; eh, credo che una partitura “vera” qui ci sarebbe stata proprio bene... ma avrebbe di sicuro snaturato gli intenti della band, legata a doppia mandata al caro, vecchio modo di intendere il verbo dell’industrial. Un vero e proprio balzo in avanti, rispetto alla freddezza non compromissoria di “Whole”, e tuttavia anche in questo nuovo capitolo Mor.Xiten e S Shaytan non rinunciano agli accostamenti a tinte forti e alle tematiche più scomode, tirando fuori un concept sul disturbo narcisistico della personalità. Un qualcosa che scava nei recessi della psiche piuttosto che fornire quella processione degna di un moderno bestiario a cui avevamo assistito nel disco precedente, e che però si evolve decisamente verso una formula “musicale” che non manca di esercitare il dovuto magnetismo nell’ascoltatore. Non è ancora il caso di scomodare Glenn Danzig e la sua “Black Aria”, ma semplicemente perché l’intento narrativo di E-Aktion è sempre e comunque proteso al futuro, senza indulgere sul passato più di quanto i contenuti stessi lo consentano. Il pianoforte diluito che emerge su “Schizotypal” e “Higher Self Inferior Other” lascia il passo a quello che personalmente considero il vero leitmotiv dell’album, un rumore di fondo che ricorda quello di una vecchia macchina da presa in procinto di prendere fuoco e portare con sé la morbosità dei fotogrammi appena catturati. In maniera emblematica, il duo si avvale della collaborazione di Gio (Le Cose Bianche) sulle conclusive “Violenza Sull’Ultimo Treno Per Giardinetti” e “Le Bestie Di Satana Di Torpignattara”, affidando allo stesso la fase di mastering dell’intero cd, in uno scambio artistico reciproco. Se “Alloplastic” e “Schizoid” richiamano a chiare lettere la freddezza del debut, è l’agghiacciante “Vampire psycho-affective” a riportare le sonorità su coordinate di pomposità nera, il vero e proprio asso nella manica di questo “Cluster B”. Anche questa volta l’incubo è servito. Voto: 7,5/10 Francesco Faniello |